IL RICCIO AFRICANO
I ricci sono animali piuttosto timidi e diffidenti, che tendono a chiudersi
formando uno scudo pungente; passata la paura però, sono curiosi e socievoli.
Il riccio africano è un simpatico animaletto che abita nei campi o nei
boschi, è meno timido quindi può essere un fedele animale domestico.
Il nome scientifico di questo animaletto, che vive nelle savane e nelle
foreste africane, è atelerix albiventris; è un mammifero insettivoro simile ai
nostri ricci, con il corpo coperto di spine e con il ventre che presenta una
peluria bianca. conquistare la fiducia di una riccio africano non è difficile,
basta offrirgli dei prelibati bocconcini a base di frutta e miele.
STROMBOLI
Se dall’isola di Panarea si guarda verso
nord, si vede sorgere dalle acque un “gigante nero” incappucciato di
fumo, che si alza in tutta la sua imponenza sopra un mare di un blu
intensissimo: è Stromboli.
Si raggiunge l’isola con una barca.
L’arrivo affascina e intimorisce: spiagge nere, grosse rocce laviche,
case cubiche, dipinte di bianco, sparpagliate lungo la costa,
una sensazione di essere soli e un sentimento di rispetto verso di lui: il
vulcano.
A distanza di circa venticinque minuti l’uno dall’altro, nel silenzio si sentono i rombi lontani
delle esplosioni: le bocche eruttive sono in piena attività, le
uniche in Europa e fra le poche al mondo in eruzione continua.
Per gustare lo Stromboli in tutta la
sua inquietante bellezza, è bene salire sui suoi pendii nel
pomeriggio, in modo da godere il panorama sul mare con la luce del giorno, e
arrivare in cima, sull’orlo del cratere, nel momento magico del tramonto.
Sarà però l’oscurità a dare le emozioni più forti: fragori e zampilli di
pietre infuocate rischiarano la notte e si creano, in chi guarda, una paura
mista all’ammirazione per la bellezza dello “spettacolo”.
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